Porto Cesareo – Si è conclusa domenica 5 settembre la tre giorni di Porto Cesareo Film  Festival, manifestazione inserita nel progetto “A-Mare I Giovani” del Coordinamento ambientalisti pro Porto Cesareo, con la direzione artistica della regista Anna Seviroli.

Per questa prima edizione tremila le pellicole in gara, provenienti non solo dall’Italia ma da diverse parti del mondo (Messico, India, Filippine, Spagna, Regno Unito, Egitto, Stati Uniti, Iran, Spagna). La premiazione si è svolta nella serata conclusiva, ai piedi della torre di Porto Cesareo.

I vincitori

Tematiche ambientali e di denuncia hanno caratterizzato le pellicole vincitrici. Il premio Area Marina Protetta “Porto Cesareo”, assegnato alla miglior opera audiovisiva dedicata al mare, va al 20enne originario delle Filippine Jean A. Evangelista con il minicorto “Citsalp”. Il 27enne Marco Filippo Spinelli è invece il vincitore del premio Terra D’Arneo con il minicorto “Le reti fantasma”. Il Premio Palude del Conte va alla 27enne Fabiana Persico, con il documentario “Ora zero”. Il Premio A-mare giovani, riservato ad autori fra i 18 e i 35 anni, vede al primo posto “Aria prima” di Luca De Paolis e Gaetano Mangia; e al secondo “Li paradisi” di Manuel Marini.

Altri premi: miglior corto a “La pescatora” di Lucia Lorè; miglior regia Giulio Mastromauro con “Inverno”; migliore sceneggiatura Andrea Brusa e Gianluigi Cigna per “Il muro bianco”; miglior attrice Celeste Casciaro per le interpretazioni in “La pescatora” e “Li paradisi”; menzione per la migliore interpretazione femminile Claudia Benito Comas in “A Woman By The Sea” di Rubén Sánchez; miglior attore Christian Petaroscia in “Inverno” di Giulio; menzione per la migliore interpretazione maschile Alessio Praticò e Mauro Lamanna per “Iddhu” di Luigi Pironaci; miglior colonna sonora Roberto Gori sempre per “Iddhu” di Pironaci; miglior montaggio Manuel Marini per “Li paradisi”; miglior fotografia Valeria Schifeo per “Aria prima” e “La pescatora”.