Oltre 40 artisti insieme (on line) per ricordare che è Primo Maggio. Iniziativa del Comune di Taviano

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Taviano – Anche in questo periodo di emergenza Coronavirus, Taviano non dimentica il concerto del Primo Maggio. Solo che quest’anno sarà un appuntamento sul web, da gustare standosene a casa. L’evento musicale è una iniziativa dell’Amministrazione comunale e vedrà esibirsi, in forma assolutamente gratuita, più di quaranta artisti, in gran parte tavianesi o salentini, collegati ciascuno dalla propria dimora, anche da diverse città italiane dove studiano e soggiornano.

Sono previsti collegamenti anche dall’Australia e dal Canada. Sarà, insomma, una vera e propria maratona musicale intervallata da saluti di personalità famose dello spettacolo, già esibitesi in un recente passato nella “Città dei fiori”, con riflessioni sul tema della musica e del lavoro.

Gli artisti

Sono previsti i contributi musicali di Donatello Pisanello, Massimo Liotta, Dario Cota con il figlio Fausto, Carlo Longo, Maurizio Borrega, Ettore Giannì, Roberto Donno, i Trainanti, Alberto Chetta, Jacopo Sales, Costanza Rainò, Micky dj, Michele Cortese, Resina sonora, Alberto Carluccio, Eleonora Rizzo, Egidio Chetta, Serena Spada, Antonio Rizzo, Edoardo D’Ambrosio, Marco Corsano, Antonio De Pascalis, Antonio Tunno, Luigi Liotta, Giorgia De Vitis, Il Masa, Billy Tempesta, Alessio e Maurizio Errico, Francesco Bramato, Marco Giuranno, Chiara Antonaci, Brisco Donno, Vito il mito, Minosound, Federico Galilei, Marco e Lorenzo Mariano, Selenia Stoppa, Carmen Scorrano, Champagne protocols.

A presentare la manifestazione, con inizio alle ore 16 di venerdì Primo Maggio, gli speakers “il Masa” e Valentino Interlandi di Radio Salentuosi. Ci sarà anche la diretta streaming sulle pagine Facebook del Comune di Taviano e della radio. «Abbiamo pensato di offrire ai nostri giovani un pomeriggio di festa e un messaggio di speranza – afferma il sindaco Giuseppe Tanisi – una idea innovativa pensata dai nostri giovani consiglieri di amministrazione, con la quale ci auguriamo di lasciarci alle spalle questa fase storica, così difficile che stiamo attraversando».