
UGENTO. Passa tra le polemiche il Piano comunale delle coste adottato a fine dicembre dalla Giunta del sindaco Massimo Lecci. L’opposizione accusa la maggioranza di aver adottato il documento con scarso coinvolgimento della terza commissione consiliare e della cittadinanza. Sono i consiglieri Angelo Minenna e Carlo Scarcia (in alto), in particolare, ad alzare la voce, lamentando poca chiarezza nella delibera di adozione.
I due consiglieri si soffermano in particolare sulla mancata messa a disposizione degli elaborati tecnici trasmessi dai professionisti a febbraio e a giugno dello scorso anno. «La commissione – aggiungono – aveva il dovere, a sua volta, da un lato di verificare il contenuto degli elaborati rispetto alle osservazioni presentate da tutti coloro che avevano interesse in merito all’argomento, dall’altro di portare a conoscenza di tutti i cittadini i contenuti della proposta finale del Piano».
Nella lettera inviata al sindaco, al responsabile del settore Urbanistica Nicola Pacella Coluccia, al presidente della terza commissione Maria Venere Grasso e al segretario comunale Landolfo Zanelia, Scarcia e Minenna suggeriscono di posticipare il deposito del documento per «completare l’iter intrapreso dalla terza commissione consiliare e, comunque, per garantire il principio del legislatore regionale, che è quello di dare massima pubblicità al Piano».
«Il Piano – affermano Minenna e Scarcia – non pianifica solo le concessioni demaniali, ma anche altri aspetti importanti del nostro territorio». Da qui la richiesta di un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e della commissione.
«Non stiamo facendo altro se non rispettare le norme – afferma il sindaco Massimo Lecci (in basso) rispondendo a Minenna e Scarcia». E continua: «La legge regionale prevede il passaggio in Giunta, la pubblicazione degli elaborati e la successiva discussione in Consiglio comunale. Ed è in questo modo che ci stiamo muovendo. Tra qualche giorno sull’Albo pretorio saranno pubblicati gli elaborati, che saranno quindi messi a disposizione sia dei consiglieri, sia dei portatori di interesse. Ognuno avrà la possibilità di valutarli e di avanzare proposte. È sufficiente leggere le norme».