
Alessano – “La solidarietà vince le paure” è il tema del primo incontro di preparazione allevento ““#cartadileuca2020”. Ad organizzare l’appuntamento di quest’oggi, alle ore 19 in diretta sui canali social, è la Fondazione di partecipazione Parco culturale ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”.
impegnata nel dialogo islamico-cristiano.
La Carta di Leuca
L’iniziativa è la prima di una serie di incontri virtuali che avranno come tema la “ solidarietà” e che si svolgeranno sino al 7 agosto, ogni venerdì alle ore 19, sempre da Alessano, il paese dove don Tonino è nato, in preparazione a “Carta di Leuca 2020”.
Ad ispirare l’Agorà dei popoli del Mediterraneo è, infatti, sempre la figura del “vescovo dei poveri” di Alessano. Ogni estate, ormai dal 2016, il Capo di Leuca diventa un campo di volontariato e un cammino condiviso, che si conclude con la marcia notturna “Verso un’Alba di pace“ dalla tomba di don Tonino Bello verso il santuario di Santa Maria di Leuca.
A sottoscrivere anche quest’anno la dichiarazione di intenti contenuta nella “Carta di Leuca” (dall’11 al 14 agosto, sono aperte le iscrizioni on line) saranno le centinaia di ragazzi che dai vari Paesi d’Europa e del Mediterraneo, si collegheranno virtualmente con il Capo di Leuca.
Accanto alla fondazione Parco culturale ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus terrae” vi è un partenariato internazionale teso a raggiungere i giovani dei Paesi che sì affacciano sul Mediterraneo, con culture e religioni diverse, invitandoli a partecipare a giornate di incontro, di confronto e di conoscenza reciproca.
“Don Tonino Bello – fanno sapere i promotori – ha insegnato che l’Europa dev’essere una casa in cui Nord e Sud si aiutano, mentre l’attualità vede il cuore geopolitico dell’Europa spostato altrove, relegando il Mediterraneo a periferia irrilevante, quando non persino una barriera insormontabile o un cimitero di speranze. Allo stesso tempo, “#cartadileuca2020” presenterà un Salento capace di farsi ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, come luogo della convivialità per la costruzione di un mondo dove la persona riscopre la propria dignità”.