Violenza sulle donne, arresti e denunce anche nella Giornata “dedicata”. I carabinieri attivano la stanza “orange” per le vittime

Di
Redazione
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Lecce – Arresti e denunce da parte dei carabinieri in relazione a casi di violenza sulle donne, anche nella Giornata dedicata alla repressione del fenomeno.
Aderendo alla campagna “Orange the world” saranno illuminate di arancione le caserme che ospitano le 150 stanze del progetto “Una stanza tutte per sé”, nato per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite, grazie a una collaborazione istituzionale tra l’Arma e il Soroptimist international d’Italia, l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società. In ogni caserma, dove lo spazio lo ha consentito, è stato previsto un angolo per l’accoglienza o lo svago dei bambini che accompagnano la mamma, che potrebbero essere stati oggetto di violenza diretta o assistita.

Arresti e denunce

Ma i casi di violenza non accennano a diminuire: a Salve un 23enne è stato arrestato per aver minacciato la convivente 27enne nel corso di un’animata discussione. Il giovane, risultato in stato di alterazione psico-fisica, ha pure colpito al volto uno dei militari che lo invitava alla calma, cercando di fuggire salvo essere fermato poco dopo da un’altra pattuglia giunta sul posto. A chiamare il 112 è stata la stessa ragazza, poi condotta presso l’ospedale di Tricase per le cure del caso.

A Casarano un 28enne è stato arrestato perché ritenuto colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia: è stato condotto presso un istituto religioso, in regime di detenzione domiciliare, per scontare la pena residua di 13 mesi di reclusione.

34enne violento con la madre

A Otranto è stato deferito in stato di libertà un 34enne denunciato dalla madre 65enne: l’uomo da alcune settimane aveva assunto atteggiamenti di minaccia nei confronti dei genitori arrivando, al culmine dell’ennesima lite, a rovesciare addosso alla madre il tavolo della sala da pranzo, danneggiando varie suppellettili.

I carabinieri di Alezio hanno dato esecuzione nei confronti di un 49enne all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinarsi alla persona offesa emessa dal Gip del tribunale di Lecce. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai militari in seguito alle denunce presentate dal fratello e dalla madre vedova del 49enne per i continui maltrattamenti subiti.