
Taurisano – Il ricordo di giovani vite strappate troppo presto e lo sport che si fa lievito di memoria e speranza: sarà presentato nel pomeriggio di mercoledì 24 aprile, alle ore 18 presso la Sala consiliare del Comune, il torneo calcistico dedicato ai tre giovani taurisanesi Gianmarco e Rocco Ponzetta, e Santo Seclì. Durante la presentazione, si procederà ai sorteggi del primo turno e ci sarà la donazione – da parte della famiglia Ponzetta – di un defibrillatore alla città.
Il torneo si rivolge alla categoria Allievi/Junores e si disputerà dal 25 al 28 aprile presso gli impianti sportivi di Castrignano del Capo, Racale, Taurisano e Ugento. L’evento, organizzato da un gruppo di amici della famiglia Ponzetta, è patrocinato dai Comuni di Taurisano, Racale e Ugento.
Squadre partecipanti e calendario. Il torneo vedrà affrontarsi 8 squadre: Otranto, Parabita, Casarano, Capo di Leuca, Gallipoli, Tricase, Racale e Taurisano. I quarti di finale si disputeranno giovedì 25 aprile (alle ore 10), sui campi di Racale, Ugento, Taurisano e Castrignano del Capo. Semifinali, invece, sabato 27 (ore 18) sui campi di Racale e Taurisano. E domenica 28 aprile (ore 18) la finale, da giocarsi allo stadio comunale “Perrotta” di Taurisano.
Chi erano i fratelli Ponzetta e Santo Seclì. Il torneo nasce 17 anni fa per ricordare Gianmarco Ponzetta, un giovane tragicamente scomparso per un infarto. Negli anni, a portare avanti il memorial è stato il fratello Rocco, che per il destino ha fatto sì che venisse a mancare lo scorso anno, per lo stesso problema cardiaco che costò la vita a Gianmarco. Da 5 anni, inoltre, al memorial si lega anche il nome di Santo Seclì, un altro giovane di Taurisano scomparso per un incidente sul lavoro.

Il commento dell’assessore allo sport Fabrizio Preite: “Sono molto legato a questo trofeo, perché l’ho visto crescere negli anni e io stesso vi ho giocato quand’ero più giovane. Ma soprattutto, forte era l’affetto e l’amicizia che mi legava a Rocco Ponzetta, che è stato direttore sportivo del Taurisano e ha sempre speso il suo tempo e le sue energie per sostenere il settore giovanile calcistico della nostra città. Fare dello sport un’occasione per ricordare giovani che non ci sono più è particolarmente emozionante: fa capire quant’è bella la vita e quanto meriti di essere vissuta”.