
Per l’estate 2020, caratterizzata dall’emergenza Coronavirus, nel Salento a beneficiarne saranno però soltanto quattro Comuni, ovvero Salve, Castrignano del Capo, Santa Cesarea Terme e Vernole con un contributo da 32.000 euro ciascuno da destinare alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Il bando di quest’anno prevede, però, che le somme possano essere utilizzate anche per la verifica del rispetto delle misure di distanziamento sociale e delle prescrizioni contenute nei vari protocolli anti contagio.
Il contributo
Il contributo potrà essere impiegato per l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, per le prestazioni di lavoro straordinario da parte dello stesso personale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature e la promozione di campagne informative “per accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti”.
Per poter beneficiare del contributo, tuttavia, è necessario che i Comuni oltre a non essere capoluogo di provincia e con oltre 50.000 abitanti, non abbiano già beneficiato del contributo in questione per analoghe iniziative previste dal Ministero dell’interno. Ecco allora motivata l’esclusione di importanti città rivierasche come Gallipoli, Porto Cesareo, Nardò, Ugento, Otranto e Melendugno, tra le più frequentate, e con maggiori rischi proprio nei settori della contraffazione e dell’abusivismo commerciale.
La protesta dei Sindaci
I Sindaci di Porto Cesareo, Ugento, Otranto e Melendugno, rispettivamente Salvatore Albano, Massimo Lecci, Pierpalo Cariddi e Salvatore Albano hanno sottoscritto una nota congiunta per protestare contro “un criterio assurdo che taglia fuori quasi tutti gli arenili salentini, come se i controlli della stagione precedente potessero servire anche per quella ai nastri di partenza”.
“Come faremo ora a controllare con più accuratezza le spiagge sia dalla piaga del commercio abusivo, sia dalle forme alle più svariate forme di illegalità, sia dal mancato rispetto delle regole di distanziamento previste dallo scossone Covid19?”, si chiedono i quattro Primi cittadini nel lamentare anche come a causa del Fondo di solidarietà comunale si vedano sottratti milioni di euro. Da parte loro la proposta al governo di “regolarizzare anche i commercianti irregolari che operano ed utilizzarli come controllori anti Covid proprio sulle spiagge”.