Tricase – Ripetuti atti persecutori nei confronti dei proprietari di un bar hanno portato alla condanna di due anziani fratelli. I fatti finiti nel mirino della giustizia sono accaduti a partire dalla scorsa estate nel centro di Tricase. Sono stati i titolari del bar in questione a sporgere denuncia perché due anziani vicini, lui di 73 lei di 78 anni, erano soliti sputare sulle vetrine, o insozzarle con feci di animali, ovvero restare immobili a guardare dentro il locale, in atteggiamento provocatorio.
Episodi questi ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e confermati dagli avventori del locale. I due, sempre per fare dispetto, hanno pure tagliato una zanzariera e rigato l’auto del titolare, offendendo pesantemente la sua ragazza (quest’ultima costretta ad abbandonare il lavoro per sfuggire alle continue vessazioni).
Le condanne
Alla luce degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, il Gup del tribunale di Lecce ha condannato a un anno e mezzo di reclusione il fratello e a un anno e quattro mesi la sorella. Le condanne inflitte sono inferiori a quelle chieste dalla procura che aveva invocato, rispettivamente, un anno e nove mesi ed un anno e mezzo.