
Sono stati naturalmente invitati a partecipare i presidenti o i loro rappresentanti dei siti naturalistici della provincia: Riserva naturale statale “Le Cesine” di Lecce; Riserva naturale orientata “Palude del Conte e Duna costiera di Porto Cesareo”; Parco naturale regionale “Bosco e paludi di Rauccio” di Lecce; Parco naturale regionale “Costa Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Parco naturale regionale “Litorale di Ugento” (nella foto i bacini di Torre S. Giovanni); Parco naturale regionale “Porto selvaggio-Palude del Capitano” di Nardò; Parco naturale regionale “Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo” di Gallipoli (nella foto l’Isola di S. Andrea di Gallipoli); Area marina protetta “Porto Cesareo”. Il progetto Epa prevede proposte mirate a fasce particolari di utenti e pacchetti di visite e collegamenti tra Lecce e le varie sedi dei parchi; assicurati spostamenti anche all’interno delle stesse riserve naturali.
Resta, intanto, ancora da definire un ulteriore passaggio affinché i parchi siano davvero autonomi e gestiti secondo regole e indirizzi ufficiali. In numerosi casi, infatti, i Comuni di competenza non hanno ancora proceduto a preparare e varare dei piani di gestione con annessi amministratori incaricati a realizzarli. E’ il caso dei parchi jonici, ad esempio, come quelli di Gallipoli e Ugento.
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