Lecce – Ritorna la BandAdriatica con il nuovo progetto discografico “Odissea”, prodotto da Finisterre con il sostegno di Puglia sounds record 2018.
La presentazione del disco è stata anticipata dall’uscita su tutti i canali social della band del videoclip di “Scilla”, nato dal riarrangiamento di un brano di musica elettronica del compositore statunitense Kennie MacKenzie, in arte Seven Octaves.
Viaggiatori e migranti
“Un viaggio di speranza che supera i confini e ci unisce, tutti, come la forza degli oceani. La nostra musica è stata quella della zappa nella terra, del metro, della squadra e della livella, dei pennelli, delle dita sui tasti del pc, del pianoforte, sulle corde della chitarra” raccontano i membri dell’ensemble salentino. “È stata una musica diversa dai nostri strumenti, ma che ci ha insegnato tanto. Ad attendere, a ritrovarci. Eccoci tornati. Eccoci presenti #lontanimavicini”.
Nell’album la figura classica di Ulisse viene trasposta nel personaggio del migrante, che viaggiando è alla ricerca di se stesso e di una nuova realtà che gli permetta di migliorare la propria vita.
I testi raccontano il viaggio, affiancando mito e attualità per proporre le storie dei migranti (come nei brani “Odissea” e “Migrante”) in forma ironica (“L’idea”) o poetica (“Stella della notte”). La narrazione gravita attorno alle acque del Mediterraneo, il mare dei ritorni, da sempre al centro dei testi della BandAdriatica. Suoni provenienti da paesi geograficamente distanti si uniscono nel passato, mostrando la loro origine comune, e nel futuro, attraverso la sperimentazione della band salentina.
Suoni fra due mari
L’album “Odissea” ha ricevuto un ottimo riscontro dalla critica internazionale ed è stato presente nelle principali classifiche di world music: Transglobal world music chart, World music chart Europe e tante altre.
La BandAdriatica è composta da Claudio Prima (organetto e voce, di Lecce), Emanuele Coluccia (sax, di Galatina) Andrea Perrone (tromba, di Trepuzzi), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore, di Campi Salentina), Gaetano Carrozzo (trombone, di Erchie), Morris Pellizzari (chitarre, saz e kamalè ngonì, di Giuggianello), Giuseppe Spedicato (basso, di Cavallino), Ovidio Venturoso (batteria, di Lequile).
Oltre dieci anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del mar Adriatico, confrontandosi con le sonorità di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare serbe e il Nord Africa, spingendosi fino al Mediterraneo più orientale (Turchia, Libano e Armenia). I musicisti della BandAdriatica vantano collaborazioni con artisti del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.
