Il neretino Alberto Tuma lancia “Una canzone sconcia”, singolo che fa il verso al trap

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Nardò – In attesa del disco d’esordio in uscita a fine aprile, il musicista Alberto Tuma presenta “Una canzone sconcia”, singolo appena lanciato sulle principali piattaforme digitali, prodotto dall’etichetta Discographia Clandestina e supportato da Alpaca Music.

Quello del giovane neretino classe ’97 è un brano che rimbalza tra funky, autoironia e richiami al cantautorato contemporaneo. Desta curiosità l’origine di “Una canzone sconcia”, da ricercare nell’avversione di Tuma per il mondo trap, sottogenere musicale dell’hip-hop caratterizzato spesso da temi cupi e minacciosi e dall’utilizzo dell’auto-tune, “aiutino” digitale per correggere le imperfezioni della voce.

Alberto Tuma

Il videoclip e un aneddoto

«Non ho nulla contro i trapper e il loro modo bizzarro di parlare – spiega divertito Tuma – ma “Una canzone sconcia” nasce in risposta a quel mondo. Mi chiedo sempre quanto ci sia di vero nei loro racconti. Allora ho deciso di dire ironicamente quello che succede a me quando vado a una festa… e la verità è che a me succede molto poco…».

Diverte anche l’aneddoto legato alla nascita del videoclip: «Due ore prima del video – racconta Tuma – avevo racimolato solo due comparse… ero nel panico più totale. Fortunatamente sono riuscito a riempire una macchina di vicini di casa e alla fine, anche grazie alla collaborazione del team di Radio Wau e di alcuni musicisti che mi accompagnano nei live, abbiamo effettuato le riprese». 

Alberto Tuma

La maturità, il conservatorio e una famiglia di musicisti

Nato a Nardò il 9 giugno 1997, dopo la maturità Tuma studia chitarra jazz al conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Nell’ottobre 2018 pubblica il singolo “Semplice”, che segna il suo esordio da solista dopo l’esperienza nel gruppo “I segreti di Oscar”. Cinque mesi dopo, nel marzo 2019, esce “Annapaola”, nuovo singolo anch’esso come il precedente prodotto da Raffaele Quarta. Finalista e vincitore di vari contest musicali, un anno fa il 23enne neretino si è esibito al Sud Est Indipendente Festival.

Non un cognome qualsiasi il suo, essendo Alberto nipote di Claudio Tuma, affermato chitarrista originario di Galatone e parmigiano d’adozione. Quattro i musicisti salentini nipoti di “zio Claudio”: Marco Tuma (polistrumentista e virtuoso dell’armonica cromatica attivo in Puglia), Pierluigi Tuma (pianista classico che vive e insegna a Bologna); Giorgio Tuma (batterista, chitarrista e compositore con all’attivo tour in Europa e Giappone).

Da circa due anni sulla scena si è così aggiunto Alberto. Anzi, si è aggiunto Tuma, visto che il giovane neretino, appena sbarcato anche sulla piattaforma Spotify, ha scelto di “rinunciare” al nome e usare come nome d’arte il solo cognome.