
Responsabile del grave ferimento è il 34enne A.B., arrestato la sera stessa e posto ai domiciliari. Il 38enne vigile del fuoco è stato, invece, sottoposto a due delicati interventi chirurgici, ma per l’equipe medica del “Panico” non è stato possibile evitare l’amputazione di parte dell’arto. L’uomo ricoverato resta ad oggi in prognosi riservata.
Le indagini
Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri per fare piena luce su quanto accaduto la sera del 27, intorno alle ore 18, su via Rossini (località Presicce) quando è scoppiata la lite tra i due. Alla base potrebbe non esserci la gelosia, dato che il 34enne arrestato è l’attuale compagno della vittima, ma dissapori di altra natura, probabilmente legati alla gestione dei figli minori avuti dal 38enne con l’attuale compagna del “rivale”.
Potrebbe aver avuto un peso anche l’incidente stradale (per fortuna senza particolari conseguenze) accaduto alla donna nel pomeriggio dello stesso giorno mentre era da sola alla guida della propria autovettura.
Il “confronto”
Qualcosa ha portato il 38enne vigile del fuoco, di recente tornato in paese dopo essere stato assegnato al distaccamento di Lecce, a cercare un “confronto” con l’altro uomo, sino ad attenderlo sotto casa del padre, a quanto pare armato di una pistola a salve. E’ stato poi l’anziano (che in seguito ha pure accusato un malore) ad avvisare il figlio della situazione. Quest’ultimo ha quindi raggiunto l’abitazione di via Rossini con il suo Fiat Doblò travolgendo la vittima finita schiacciata tra il veicolo ed un’altra auto in sosta.
Dopo averlo investito deliberatamente, il 34nne potrebbe pure aver infierito sulla vittima colpendolo con una roncola: di fatto il vigile del fuoco presenta delle ferite anche al capo ed un simile “attrezzo” è stato pure ritrovato sul posto.