Gallipoli, la cover di Branduardi per ricordare l’amico e maestro Andrea Casole. Ecco i “Libantio ensamble”

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Gallipoli – La quarantena forzata non finisce di stupire e sorprendere: il neocostituito gruppo musicale gallipolino “Libantio ensamble” si è, infatti, cimentato (al momento solo con un collegamento on line) nella cover di “Nelle paludi di Venezia” di Angelo Branduardi, brano dedicato al Poverello di Assisi e dedicato ad un amico scomparso alcuni anni fa. A far ritrovare il gruppo, oltre che la comunepassione per la musica, è stato anche il ricordo del loro vecchio amico e maestro Andrea Casole, al quale, a chiusura del video, hanno dedicato un ringraziamento speciale, “perchè in passato  ha guidato i nostri passi per mettere in scena un concerto interamente dedicato al Santo di Assisi e che da lassù sicuramente ha vissuto con noi questa nuova esperienza”.

Il ricordo di Andrea

Morto a 32 anni nel febbraio 2011 (anche a lui a causa di un virus), Andrea Casole è stato assistente di Filosofia all’Università del Salento oltre che fine musicista e direttore del coro del “Sacro Cuore” a Gallipoli: autore di diversi inni liturgici, ne aveva dedicato uno anche alla protettrice della città, Santa Cristina, che viene riproposto ogni anno a cura dell’apposito Comitato festa. Ha altresì composto una “Messa per coro” a cinque voci con cui avevano poi animato la liturgia eucaristica nella Basilica Vaticana in occasione del quarto centenario della morte del fondatore dell’Ordine della Madre di Dio San Giovanni Leonardi, al quale appartengono i padri che gestiscono l’omonima parrocchia del “Sacro Cuore” nella centrale piazza Tellini.

Dell’ensamble fanno parte Mino Giuranna (basso), Andrea Mazzini (tastiere), Antonio Cortese, Antonio Faita e Fulvio Solidoro (chitarra), Angela Cosi all’arpa. Voci Laura Cortese (soprano)e Giuseppe Calò (baritono). Mix audio e video editing Fulvio Solidoro e Antonio Cortese