Gallipoli – Anche la celebrazione dei funerali non sfugge alle nuove disposizioni per la prevenzione da contagio per il Coronavirus. È mons. Donato Negro, arcivescovo di Otranto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a ricordare a tutti i vescovi le regole impartite dalla Cei. Tra queste l’invito ad evitare le condoglianze “al termine dei funerali, trigesimi e anniversari per i defunti”.
Il provvedimento fa seguito al decreto della Presidenza del Consiglio del 4 marzo scorso e trova in Puglia una più che valida giustificazione dopo il caso del 75enne morto a San Marco in Lamis con il Coronavirus i cui funerali si sono svolti martedì 3 marzo, prima di conoscere l’esito del tampone effettuato dai medici della Asl di Foggia.
Le restrizioni

Quindi niente baci, abbracci o strette di mano. Il documento della Conferenza episcopale pugliese si sofferma, inoltre, su alcune pratiche già note: svuotare le acquasantiere, omettere il segno della pace e ricevere la Comunione solo sulla mano.
Anche le scuole cattoliche e i seminari sono stati chiusi (per ora) sino al 15 marzo mentre le attività di catechesi, assimilabili alle manifestazioni e agli eventi che comportano affollamento di persone e non possono assicurare la distanza di sicurezza di almeno un metro, vengano sospese fino al 3 aprile.
Messe, cresime e prime comunioni
Non vengono sospese, invece, le Messe “e gli incontri di preghiera che caratterizzano questo tempo Quaresimale”. Nessuna indicazione precisa proviene dai vescovi sulle celebrazioni di cresime e prime comunioni, al momento non annullate (sabato 7 marzo è prevista la cresima nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata a Gallipoli, il giorno dopo al Sacro Cuore di Nardò e all’Assunta di Santa Maria al Bagno). Negli incontri svolti in questi giorni in alcune parrocchie (anche di altre diocesi) è stata avanzata l’ipotesi di un rinvio di tali celebrazioni, ovvero di una partecipazione “ristretta”.
Anche a Parabita padre Francesco Maria Marino, rettore del santuario della Coltura, pur confermando l’appuntamento dei Sabati maggiori (domani riservato ai giovani) fa presente che l’ingresso sarà consentito soltanto ai 18enni invitati e ai loro genitori.
A Galatone, intanto, la statua di San Rocco, protettore delle malattie infettive, è stata esposta sull’ingresso della chiesa di San Sebastiano, da parte della confraternita Pio Monte del Purgatorio, San Giovanni Battista e San Pietro Apostolo.
L’aggiornamento dei casi in Puglia
Intanto la Regione fa sapere che sui 36 test effettuati in Puglia (sino alle 23 di ieri) per l’infezione da Covid-19, sono nel totale 19 i casi positivi (5 solo ieri). In provincia di Lecce, dove in quarantena ci sarebbero circa 400 persone, sono al momento tre i casi di positività accertata per i coniugi di Aradeo e il medico di Copertino. Altri sette sono gli accertamenti in corso, 4 test a Lecce e 3 a Foggia.