
Il calendario propone un prezioso e inedito lavoro documentale di una tra le più antiche e suggestive processioni penitenziali in terra di Puglia, risalente al XIV secolo, che si è tramandata sino ai giorni nostri, con la sola eccezione dell’anno corrente, a causa del Covid.
La confraternita del Crocifisso
Vi partecipano i confratelli del Crocifisso (la cui chiesa si affaccia sulle mura di scirocco, nella città vecchia), rigorosamente “incappucciati” e con in testa una corona di spine, che si aggiungono al troccolante, ai penitenti, e alle diverse statue dei “misteri” sino all’“Urnia”, ossia l’imponente Tomba col Cristo morto.
Mauro Bello, originario di Alezio, è un esperto di arte fotografica: da circa 10 anni immortala le fasi salienti e i personaggi che caratterizzano la processione: un vero e proprio serpentone umano, che uscendo al calar del sole si snoda nelle strette vie del centro storico, per poi raggiungere il borgo.
Per questa ragione, la confraternita del Crocifisso retta dal priore Francesco Zacà lo ha insignito dell’onorificenza di “confratello onorario”. Insieme a Bello, alla serata saranno presenti il priore Francesco Zacà e mons. Piero De Santis, padre spirituale della confraternita, nonché parroco della cattedrale.