Alessano – Prende il titolo in prestito da un famoso pensiero di don Tonino Bello “Il potere dei segni”, una serie di iniziative messe a punto da alcuni volontari in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo, le comunità parrocchiali e le associazioni di Alessano e Montesardo.
Proprio in questo Natale, in cui non è possibile realizzare manifestazioni in presenza, acquistano rilevanza piccole e finalizzate azioni che si caricano del valore di “segno” in nome della solidarietà e della condivisione. Un altro modo per stare insieme.
Luci nelle piazze e sulla Torre
Nelle due piazze centrali di Alessano e Montesardo due alberi luminosi, illuminata anche la Torre dell’Orologio a cura dell’Amministrazione comunale. All’ingresso di Alessano, in via Roma, un maestoso albero è stato addobbato dalla Pro loco. Ci sono anche due alberi singolari realizzati con le “pale” di fichidindia dal collettivo Mart.
Numerose le associazioni come Adovos e Leones, Pro Montesardo, Progetto Riesco si impegnano in questi giorni a regalare a bambini, anziani e famiglie in difficoltà un Natale diverso. Con “Un dono per te” l’attenzione è rivolta ai bambini; “Un segno per la famiglia” è accanto ai nuclei familiari in difficoltà.
Gli obiettivi dei progetti
“Voglio essere il tuo angelo” è il progetto di adozione di un anziano solo da parte dei ragazzi delle scuole medie. C’è poi La Grotta dell’Accoglienza: in piazza don Tonino Bello ad Alessano e in Piazza Chiesa a Montesardo sono allestiti dei presepi presso cui saranno “appesi” i pensieri dei ragazzi.
Anche i presepi delle famiglie che avranno aderito al progetto “La magia del presepe” troveranno spazio nel video “Te piace ‘o presepio”. E sempre per potenziare il valore dei “segni” , anche piccoli, tutti sono invitati ad addobbare l’esterno delle abitazioni.
Il commento del Sindaco
«L’accensione dei simboli del Natale, che insieme abbiamo pensato e realizzato – sottolinea il sindaco Francesca Torsello – si carica quest’anno di significati profondi: per tutti noi è un momento di angoscia e di speranza, di solitudine e di solidarietà, un’esperienza di buio in mezzo alla quale inizia a vedersi la luce di un nuovo mondo che nasce». L’obiettivo è chiaro: «Con questo spirito vogliamo accompagnare la comunità verso un orizzonte di accoglienza e di fraternità, con lo sguardo speciale rivolto a chi sta soffrendo e sta lottando in ogni angolo della Terra!».