Santa Maria di Leuca (Castrignano del Capo) – Va giù l’armatura di ferro arrugginito che da quasi 15 anni ingabbiava l’ex Colonia Scarciglia, a Santa Maria di Leuca. Questa mattina lo “storico” evento, punto di partenza per la riqualificazione dell’immobile (allo stato un vero e proprio “mostro”) e dell’intera area a Punta Meliso. I lavori di bonifica termineranno con la rimozione dei metalli a cura di una ditta incaricata dal Comune di Castrignano e a spese della società Apuliae spa dell’imprenditore Roberto Colaninno che, proprio in quel sito, avrebbe voluto realizzare un resort di lusso con albergo a cinque stelle a picco sul mare, 72 camere e annesso centro benessere.

Storia e futuro Il futuro dell’ex colonia resta, però, ancora da scrivere. «Per ora – fa sapere Roberto Calabrese, consigliere comunale delegato al verde pubblico –  è importante avviare la bonifica e mettere in sicurezza la zona realizzando un sentiero canalizzato che permetta l’accesso sicuro a Punta Meliso. Occorrerà poi intercettare i fondi idonei per completare la bonifica e recuperare l’area. L’unica cosa certa è che da oggi l’ex Colonia avrà un aspetto molto diverso rispetto a quello a cui ci siamo abituati in questi anni». L’ex colonia venne edificata nel 1922 e gradualmente abbandonata intorno al 1970 per poi divenire luogo di totale incuria e rovina. Lo scorso 27 febbraio la sua proprietà è passata all’Amministrazione comunale di Castrignano del Capo in seguito alla sentenza con la quale il Tribunale di Lecce ha risolto il contenzioso in essere tra la Provincia di Lecce e l’Agenzia del demanio.  La firma del passaggio di proprietà tra il Comune e l’Agenzia del demanio di Puglia e Basilicata ha riacceso tra i leucani e non solo la speranza di un possibile recupero della struttura, atteso da anni. Ad aprile scorso, un centinaio di persone ha preso parte all’incontro promosso dall’Amministrazione comunale di Castrignano del Capo per decidere circa il futuro dell’ex colonia Scarciglia. Nel corso dell’incontro, il sindaco Santo Papa ha aperto un “tavolo di confronto” per le proposte di riqualificazione annunciando l’intenzione di partecipare ad un bando per la riqualificazione ed il recupero di immobili in disuso presentando un progetto che, si spera, possa aggiudicarsi i finanziamenti necessari ad avviare i lavori.