
Casarano. «Allarghiamo la strada ma senza le complanari». Ancora polemiche intorno alla provinciale Casarano-Ruffano il cui progetto di messa in sicurezza ne prevede l’allargamento, con la realizzazione di due complanari, per complessivi 25 metri di larghezza.
Alcuni residenti di contrada Monticelli interessati dalle procedure di esproprio, però, non ci stanno. «Il problema non è la sicurezza della strada, che tutti vogliamo, ma l’inutilità di un progetto molto costoso che vedrà devastare un territorio, e che porterà le strade complanari a ridosso di molte abitazioni quando con un severo controllo della velocità, sempre chiesto ma mai ottenuto, si può garantire la sicurezza di tutti» affermano quanti hanno segnalato il problema ora supportati anche da Italia Nostra e Legambiente.
La zona in questione, sul limite di confine tra Casarano e Ruffano, è densamente popolata (non solo d’estate) con la presenza di numerose abitazioni. «Ma gli incidenti non si verificano sugli accessi, bensì con veicoli in transito sulla provinciale, ed in ogni caso spettava alla Provincia vigilare negli anni per evitare il proliferare di quegli accessi che ora si vogliono convogliare su inutili complanari, tra l’altro incomplete» affermano ancora alcuni residenti.
Gli stessi hanno presentato anche delle osservazioni scritte al progetto della Provincia, «ma i tecnici hanno ignorato o respinto le nostre proposte». Tra queste anche l’utilizzo di alcune strade vicinali già esistenti, per alleggerire il traffico sulla provinciale.
Le polemiche riguardano anche i due rondò (dal diametro di 28 metri) previsti dal progetto ma a notevole distanza dalla curva che nel gennaio scorso costò la vita al giovane Pasquale Paradisi. «Per realizzarli si sacrifica terreno fertile quando, almeno quello verso Casarano, potrebbe ben sorgere nei pressi dell’incrocio già esistente con contrada Casarani» afferma ancora chi ha già provveduto a segnalare la questione ai due commissari straordinari che reggono le Amministrazioni comunali di Casarano e Ruffano.
Per eliminare le complanari la strada in questione dovrebbe divenire di proprietà comunale. Se nel recente passato Ruffano aveva dato il suo benestare all’operazione, Casarano non lo ha fatto e difficilmente lo farà ora con un commissrio straordirio. «Invece di un progetto inutile ed irrealizzabile vista la situazione attuale, chiediamo soluzioni più logiche nel rispetto delle esigenze di tutti» concludono i residenti.
La prossima conferenza dei servizi in Provincia è prevista per il 9 novembre.